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sabato 8 giugno 2013

RIASSUNTO DEL BLOG

INTRODUZIONE

Il blog nasce come idea di ricerca in campo medico-ingegneristico delle tecnologie che nel corso dei secoli hanno cambiato le prospettive umane di vita. Attraverso la lettura del romanzo di Thomas Mann "La montagna incantata" ho analizzato la figura del medico e dell'ingegnere in un particolare periodo temporale, il '900. Oltre a questo ho voluto mostrare come l'uomo vive la morte, e come reagisce ai metodi curativi.


LA STORIA DELLA MEDICINA

L'arte della medicina non ha una data di nascita. Nonostante da sempre l'uomo si sia preoccupato della sua salute la medicina compare solo qualche secolo a.C.. Tutto ciò è giunto a noi grazie alla figura del monaco nel Medioevo e alla perfetta organizzazione del monastero. Figure come Guido da Vigevano hanno portato innovazione sia in campo medico che ingegneristico con magnifiche opere di medicina e di ingegneria. Più tardi il genio di Leonardo da Vinci  porta l'innovazione del disegno sia in campo medico che ingegneristico. La storia della medicina può essere ripresa anche grazie alla invenzione dei brevetti. Questo ha permesso di documentare giorno dopo giorno l'intera evoluzione della medicina fino a giungere alle geniali scoperte mediche fra '800 E '900.


CURIOSITA'

La medicina è un'arte che ha ispirato moltissime persone, qui ne citerò solo alcune.
Inizio col citare i grandi medici e ricercatori del '900 come Patch Adams, Fleming, Maria Montessori, Giuseppe Moscati, Umberto Veronesi, e molti altri che hanno salvato centinaia di vite con la loro dedizione.
Infine, dimostrando l'interdisciplinarità di quest'arte, vi mostro come la medicina abbia influito su discipline apparentemente senza alcuna connessione
- La medicina nella Geografia
- La medicina nell'Arte
- La medicina nella Musica
- La medicina nei fumetti

La Farmacologia

La farmacologia può essere considerata una scienza molto antica considerando che anche migliaia di anni a.C la ricerca di piante e rimedi medicinali era molto diffusa. In realtà, però, la sua nascita può essere individuata nella prima metà dell'800, quando lo sviluppo della chimica porta a numerose ricerche anche in campo medico. Agli inizi del '900 la pratica farmacologica era già molto diffusa e col passare degli anni ha visto un notevole sviluppo (per esempio la penicillina di Fleming). Ecco qui una storia più approfondita.


sabato 1 giugno 2013

Il termometro

Lo strumento che viene nominato nel romanzo "La montagna incantata" con più frequenza è certamente il termometro. Uno strumento dal semplice utilizzo e soprattutto dal facile funzionamento che in poco tempo ha invaso le abitazioni oltre che gli ospedali. Infatti grazie al semplice fenomeno fisico della dilatazione termica esso è in grado di rilevare la temperatura corporea che, in caso di anomalie, è un sintomo fondamentale che indica il malessere fisico.

venerdì 31 maggio 2013

Il tempo

"Il tempo non è reale.
Se ti sembra lungo, vuol dire che è lungo, se ti sembra breve, è breve, ma quanto sia lungo o breve in realtà,
non lo sa nessuno. Non era punto avvezzo a filosofare, eppure sentiva il bisogno di farlo.
Joachim era contrario.
Che dici? Ma no.
Se lo misuriamo! Abbiamo orologi e calendari, e quando passa un mese, è passato per me, per te e per tutti.
Sta attento disse Castorp e si portò persino l'indice accanto agli occhi cupi. Quando ti provi la
temperatura un minuto è lungo come sembra a te, Vero? Un minuto è lungo... un minuto dura quel tanto
che la lancetta dei secondi impiega a compiere un giro. Ma impiega tempi molto diversi... per il nostro
sentire! In effetti... dico, in effetti ripeté Castorp, premendo l'indice contro il naso cosí forte da spostarne
la punta quello è un movimento, un moto nello spazio, no? Un momento, aspetta! Noi dunque misuriamo
il tempo con lo spazio.
Però è lo stesso che voler misurare lo spazio col tempo... come fanno coloro che di scienza non
s'intendono.
Da Amburgo a Davos ci sono venti ore... già, con la ferrovia.
Ma a piedi quant è? E col pensiero? Nemmeno un secondo. Senti un po' disse Joachim che cos'hai? Mi
pare che qui da noi ti comincia a girare... Taci! Oggi ho il pensiero acuto.
Che cosa è mai il tempo? domandò Castorp spingendo in fuori la punta del naso con tanta forza che
diventò bianca ed esangue.
Me lo sai dire? Lo spazio lo percepiamo coi nostri organi, coi sensi della vista e del tatto.
Bene.
Ma quale è l'organo del tempo? Me lo vuoi indicare? Vedi, ora sei con le spalle al muro.
D'altronde come facciamo a misurare una cosa della quale, a rigore, non sappiamo dire niente di niente,
indicare nemmeno una qualità? Noi diciamo: il tempo trascorre.
Sta bene, lasciamolo trascorrere.
Ma per poterlo misurare...
Ecco, per essere misurabile dovrebbe trascorrere uniformemente, e dov'è scritto che lo fa? Per la nostra
coscienza non lo fa, noi per motivi di ordine superiore poniamo soltanto che lo faccia, e le nostre misure, scusami, sono soltanto convenzionali..." (cap. 3)

domenica 26 maggio 2013

Thomas Mann nel suo libro menziona una particolare malattia da cui erano affetti alcuni pazienti della casa di cura in Svizzera. Lo Pneumotorace consiste nella penetrazione di gas nella cavità pleurica permettendo una diminuzione della pressione interna del polmone e quindi facendo prendere il sopravvento alla pressione atmosferica. La soluzione proposta era innovativa in quegli anni, poichè appena brevettata dal prof. Carlo Forlanini e consisteva in una macchina che espellendo il gas riportava la pressione interna ai suoi valori di base. Lo pneumotorace artificiale così non rappresentò più un grosso problema anche se la macchina curativa necessitava di un lungo e complesso intervento per l'applicazione, motivo per cui venne modificato negli anni successivi.


mercoledì 22 maggio 2013

La medicina del '900

Ecco come il prof. Carlo Patrono, ricercatore e professore di farmacologia presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, spiega ai giovani che intendono intraprendere la facoltà di medicina l'evoluzione della medicina nel novecento.

http://www.raiscuola.rai.it/articoli/i-progressi-della-medicina/16636/default.aspx

venerdì 17 maggio 2013

"...Hans Lorentz Castorp giaceva nel mezzo sulla bara circondata e assiepata di corone, nella cassa con guarnizioni d'argento. Aveva lottato fino all'ultimo contro la polmonite, con tenacia, benchè, a quanto pareva, si fosse soltanto adattato a stare in questa vita presente, e ora, non si capiva bene se vincitore o sconfitto, ma in ogni caso con espressione severa e pacificata e notevolmente mutatoe col naso appuntito dall'agonia, giaceva sul letto parato a lutto, la metà inferiore nascosta da una coperta sulla quale c'era un ramo di palma, la testa sorretta da un guanciale di seta, in modo che il mento posava bellamente nell'incavo anteriore dell'onorifica gorgiera; e fra le mani, semicoperte dai polsini di pizzo - le dita assestate con artificiosa naturalezza non negavano di essere fredde e inanimate - era stato infilato un crocefisso d'avorio, sulla quale pareva che egli, a palpebre abbassate, tenesse lo sguardo fisso." (cap. 7)

mercoledì 8 maggio 2013

I capolavori della medicina

Definire un capolavoro in campo medico non è semplice. Si possono fare riferimenti a ricerche brillanti che hanno portato alla cura di malattie molto gravi (vedi la cura trovata pochi giorni fa per l'epatite C senza l'uso di interferone), si possono citare tecnologie straordinarie che permettono ai diversamente abili di avere una vita normale (vedi le sofisticate tecnologie che hanno consentito a molti di loro di continuare gli studi fino a laurearsi!). Ma qui vorrei mostrare un altro tipo di capolavoro che può essere considerato anche un capolavoro artistico.


"La mostra The Human Body Exhibition è un affascinante viaggio attraverso la nostra principale, straordinaria ricchezza: il corpo umano."











I testimonial della medicina

Non è semplice scegliere una sola personalità che rappresenti tutti gli aspetti del tema del blog. Quindi elencherò i medici-ricercatori che, a loro modo, hanno contribuito all'evoluzione della medicina.

Alexander Fleming, Nobel per la medicina, celebre per aver isolato la penicillina, ma anche per le sue ricerche sulla chemioterapia.


Giuseppe Moscati, medico italiano che per primo unì ad una brillante carriera una umanizzazione verso i pazienti che fino ad allora era mancata. Secondo lui bisognava curare il malato, non la malattia.


Maria Montessori, medico ma soprattutto grande donna italiana che difese i diritti delle donne anche in periodi difficili come il periodo fascista.


Patch Adams, già ricordato in precedenza ne blog, inventore della clownterapia.


Umberto Veronesi, brillante medico italiano fondatore di molte associazioni per la cura di gravi malattie.

lunedì 6 maggio 2013

I Raggi X

Probabilmente una delle più strabilianti scoperte in ambito fisico-chimico, i Raggi X si rivelarono prodigiose anche in ambito medico poco più tardi.

1913 H. G. J. Moseley trova la relazione fra lunghezza d’onda delle linee di emissione X e numero atomico. Egli osserva anche che nell’ottone le righe del rame sono più intense di quelle dello zinco. Si gettano così le basi per l’analisi qualitativa e quantitativa della spettrometria a raggi X.
1913 W. D. Coolidge introduce il filamento caldo nel tubo a scarica; ha origine il progenitore dei moderni tubi a raggi X.
1913-1921 M. Siegbahn misura le lunghezze d’onda degli spettri X degli elementi chimici
1922-1923 Compton osserva una componente diffusa di raggi X con lunghezza d'onda più lunga; Scattering Compton.
1922.1923 Compton ossserva la riflessione totale dei raggi X ad incidenza radente indicante che l'indice di rifrazione è leggermente inferiore ad 1.
1923 D. Coster e G. von Hevesy scoprono l’afnio, il primo elemento ad essere identificato attraverso il suo spettro X.
1924 W. Soller costruisce uno spettrometro a raggi X usando un collimatore a fogli metallici paralleli.
1924 Carrara suggerisce di usare reticoli di diffrazione per studiare spettri X.
1926 Compton e Doan sono i primi nell'ottenere tali spettri X.
1928 H. Geiger e W. Muller sviluppano il rivelatore a gas.
1946-1947 Prima osservazione della radiazione di sincrotrone.
1948 Nascita dell'astronomia a raggi X.
1951 Primi esperimenti con inserzione di dispositivi per radiazione di sincrotrone.
1961 Prime sorgenti a plasma.
1965 Prime zone plates ad alta risoluzione.
1984 Prima dimostrazione di laser XUV.
1994 Inaugurazione della sorgente europea di radiazione di sincrotrone ESRF(European Synchrotron Radiation Facility).

Una più dettagliata cronologia è presente nel sito http://www.science.unitn.it/~fisica1/raggi_x/storia/storia1.htm

La medicina nei francobolli

Le immagini dei francobolli sono sempre state significative per il periodo in cui sono stati creati. Questo è un ottimo indizio per la ricostruzione di un periodo storico. In campo medico sono celebri i francobolli rappresentanti i premi Nobel per la medicina. Ma vorrei mostrare alcuni francobolli molto più rari e pieni di valore storico.

Il francobollo italiano dedicato alla scoperta dei Raggi X

La scoperta del chinino in Ruanda. Salvò migliaia di vite umane

Dedicato alle cure ai mutilati durante la guerra di Jugoslavia

Musica e tecnologia

La musica è la più pura espressione dell'anima nonché ispirazione per artisti, filosofi e professionisti di qualsiasi genere. Attraverso la musica ogni cosa può diventare ispirazione e a sua volta ispirare. Anche la tecnologia arriva ad ispirare la composizione di brani ad essi dedicati. Molti di questi sono ispirati alla medicina come cura psicologica ai mali terreni, ma vorrei presentare un particolare brano dedicato ai Raggi X.

La tecnologia...anche nei fumetti!

La letteratura è un ottimo strumento di ricerca per indagare il passato. Infatti gli scrittori, anche se a volte inconsciamente, parlano delle innovazioni del loro tempo ovviamente immergendole in un contesto ampio ma ben descritto. Anche nei fumetti è facilmente riscontrabile una particolare attenzione a questi particolari. Nessuno leggerebbe mai un fumetto sui Raggi X o sull'evoluzione della medicina! Tuttavia questi diventano protagonisti inconsci di alcuni dei più famosi racconti a fumetti!



La Geografia Medica

La geografia è una delle discipline sempre più sottovalutate e sottratte all'attenzione degli studenti. Tuttavia nella storia è facile rendersi conto che non è sempre stato così. La geografia ha sempre rappresentato un punto fondamentale nell'evoluzione di molte discipline fra cui anche la medicina. La geografia medica, nonostante sia stata sempre inconsciamente studiata (i medici fin dai tempi dei romani facevano riferimenti ai luoghi più o meno infettati da alcune patologie), nasce agli inizi del Novecento. Inizialmente fu da molti ripudiata come scienza, ma subito ci si rese conto dell'utilità di tali ricerche in campo medico. Oggi una serie di mappe mostrano accuratamente i rischi di infezione nel mondo.

Una breve cronologia degli avvenimenti riguardanti l'evoluzione della geografia medica ci è fornita da  Giuseppe Armocida, docente di Storia della Medicina, in un suo articolo: LA GEOGRAFIA MEDICA DI IERI E DI OGGI.



Oltre a tutto ciò, la geografia è stata fondamentale allo sviluppo della medicina. Essa per prima ha sottolineato l'importanza del disegno che, molto più tardi, porterà notevoli progressi anche in campo medico grazie al genio di Leonardo da Vinci.

domenica 28 aprile 2013

La scoperta e l'utilizzo dei raggi X

La storia dei raggi X inizia da William Crookes, inventore del tubo di Crookes (brevetto del tubo di Crookes). Ma il primo a rendersi conto della nuova straordinaria scoperta fu Rontgen che nel 1901 ricevette il premio nobel. Da allora ci si rese conto che i raggi X erano una grande risorsa in molti campi, tra cui quello medico. Rontgen per primo proiettò l'immagine delle ossa della sua mano sinistra sulla parete senza volerlo. Più tardi nacque così la radiologia, usata per la cura medica delle fratture ossee, ma soprattutto vennero inventate macchine per la radiografia sempre più complesse e sofisticate.
Ecco il brevetto di una delle prime macchine per la radiografia: 

X-RAY OR RADIOGRAPHIC APPARATUS    Walter A. Weed


e infine un moderno apparecchio per la proiezione dell'immagine radiografica:
APPARATUS FOR X-RAY IMAGING FOR PROJECTION RADIOGRAPHY AND COMPUTED TOMOGAPHY, AND METHOD FOR X-RAY IMAGING

La storia dei brevetti

Il brevetto è la dimostrazione più evidente che le grandi invenzioni non sono mai opera del lavoro di un solo inventore o di un team. Le invenzioni, come la storia, è un susseguirsi di vicende, scoperte e invenzioni basate sulle precedenti e esse stesse basi del futuro. I brevetti nascono tra la fine del '400 e gli inizi del '500 con lo scopo di informare il re o la repubblica della nuova invenzione affinchè ne vietassero l'uso al resto della popolazione. Oggi, grazie alle raccolte di brevetti, è possibile risalire alla storia di una invenzione fino ai suoi più piccoli componenti. Lo sviluppo dell'informazione dei nostri giorni permette di farlo anche attraverso websites come l'ufficio brevetti degli Stati Uniti (http://www.uspto.gov/), google patents (https://www.google.it/?tbm=pts) e altri siti appositamente creati.

domenica 21 aprile 2013

Se la medicina fosse un film...

Uno dei film più celebri basati sul tema della medicina è quello dedicato al grande medico Patch Adams ideatore della clowterapia.

Ma vorrei proporre un'altra pellicola prodotta nel 1991 meno celebre ma ugualmente utile a far comprendere la complessità del ruolo del medico. Intitolato "Un medico, un uomo", il film tratta di un celebre chirurgo che pratica la sua professione emotivamente distante dai suoi pazienti. Solo quando gli viene diagnosticato un tumore maligno, passando al punto di vista del malato, comprende i suoi errori e cerca di renderne partecipi gli studenti a lui affidati...
https://www.youtube.com/watch?v=hj_3bmfAyag

sabato 20 aprile 2013

La figura del medico nella cinematografia

Ecco un interessante articolo che tratta dell'evoluzione della figura del medico e del rapporto medico-paziente attraverso la rappresentazione cinematografica. Certamente sono entrambi fattori indispensabili al progresso della medicina. Il medico come figura professionale che si evolve nel tempo grazie al progredire della scienza e al conseguente aumento della conoscenza, in concomitanza allo studio psicologico che ha portato ad un miglioramento del rapporto fra medico e paziente, hanno portato a moderni metodi curativi che non si basano esclusivamente sulla scienza (vedi la clownterapia ideata da Patch Adams).

http://www.medicinanarrativa.it/medicinadettagli.asp?p=2&id=55

Se la medicina fosse un quadro...


Questo è uno dei quadri più celebri nell'ambito della medicina. Dipinto da Pablo Picasso all'età di 16 anni si intitola "Scienza e carità". L'artista, nonostante la sua tenera età, raffigura l'aspetto puramente scientifico del medico, seduto al capezzale del letto, unito al sentimento cupo dell'angoscia rappresentato con una straordinaria naturalezza. L'autore è ispirato dalla grave malattia della sorella minore che muore all'età di 7 anni. Il quadro ben rappresenta l'emblema della medicina, scienza e progresso che devono in ogni momento scontrarsi e legarsi all'umanità dei sentimenti.

venerdì 12 aprile 2013

L'importanza del disegno

Una svolta nell'ingegneria avviene quando si comincia a perfezionare il disegno (come Villard de Honnecurt suggerisce nel suo Taccuino). Questo, in realtà, è quello che avviene anche nella medicina. Entrambe le svolte avvengono grazie ad un solo ma geniale uomo! Leonardo da Vinci, infatti, fu un ingegnere abilissimo, ma la sua abilità più grande fu proprio quella appresa nella bottega del Verrocchio. Il disegno gli diede la possibilità di ritrarre molto fedelmente i fenomeni naturali che quindi risultavano più facilmente riproducibili artificialmente. Anche nel campo della medicina il disegno si rivelò un'importante risorsa. I suoi disegni anatomici sono ben noti ai giorni d'oggi per la loro eccezionale precisione anche nei più piccoli dettagli. I suoi disegni fecero fare un enorme passo in avanti alla chirurgia e all'intera pratica medica.

Il medico nel '300

Una figura da prendere come riferimento se si vuole parlare di medici nel XIII secolo è sicuramente Guido da Vigevano. Egli, infatti, oltre ad essere un brillante medico era un fisico ed inventore italiano. Oggi viene ricordato per la sua opera più rilevante, il Texaurus regis francie in cui egli mostra un'avanzata conoscenza ingegneristica delle macchine dell'epoca. In particolare egli disegna accuratamente le macchine da guerra e descrive brevemente il loro funzionamento. L'opera non ha la funzione di nozione ingegneristica, piuttosto punta a soddisfare l'interesse e la curiosità di un lettore inesperto.

Medicina nel Medioevo


Il medioevo fu un periodo buio per la cultura. Infatti, la caduta dell'impero a causa delle invasioni provocò un immediato blocco della diffusione e del progresso della scienza e della cultura in generale. Tuttavia la maggior parte dei documenti prodotti dalla storia fino ad allora è giunta fino a noi soprattutto grazie al lavoro dei monaci che trasformarono i monasteri in veri e propri centri indipendenti. Essi, infatti, oltre a pregare, si occupavano di coltivazioni, allevamenti, scuole, librerie e tutto ciò che era indispensabile al sostentamento. In particolare essi tennero viva l'arte medica non solo grazie al lavoro degli emanuensi che trascrivevano le conoscenze del passato, ma anche grazie alla coltivazione dell'orto dei semplici. In quest'orto essi coltivavano tutte le piante che avevano particolari proprietà legate alle cure mediche del tempo. In questo modo in caso di malattia, i monaci avevano le possibilità di trovare una cura senza uscire dal monastero.

sabato 6 aprile 2013

Un brillante e giovane ingegnere si stupisce e ha l'occasione di acquisire un'ingente quantità di conoscenza. Questo dovrebbe essere normale per un uomo di scienza. Tuttavia il giovane Hans resta meravigliato della sua immensa ignoranza in materia di vita. Egli non conosce niente della vita! Questa situazione fa riflettere. Anche per gli studenti di oggi è così? Probabilmente è peggio! Uno studente (in teoria già preposto all'apertura mentale e all'ampliamento della sua cultura) di ingegneria del XXI secolo è completamente immerso in un corso di studi molto complesso e impegnativo. Questo è organizzato in modo che, al termine della laurea magistrale, un INGEGNERE sia pronto ad entrare nel mondo del lavoro. Purtroppo ci si dimentica spesso che prima di essere ingegneri si è umani! Per questo motivo credo che una disciplina come "Storia della Tecnologia" sia molto utile in un corso di laurea come quello di ingegneria ad aprire le menti e ad ampliare le conoscenze dei giovani che un giorno saranno i pilastri della società.

"L'interesse alla morte e alla malattia, ai fenomeni patologici, alla decadenza non è che una variata espressione dell'interesse alla vita, all'uomo, come dimostra la facoltà umanistica di medicina: chi s'interessa ai fatti organici, alla vita, s'interessa in particolare alla morte; e potrebbe essere oggetto di un romanzo avente per tema la formazione spirituale dell'individuo, mostrare che l'esperienza della morte è infine un'esperienza di vita, e che conduce all'uomo" (Thomas Mann)
La frase è stata pronunciata dal brillante scrittore solo alla fine di una stesura approssimata di quello che, in seguito, sarebbe stato definito come "il miglior romanzo di inizio secolo". Infatti, è solo alle ultime pagine che si giunge alla conclusione che la descrizione della malattia, degli stati di angoscia e di malessere fino alla morte stessa, in realtà sono in "inno alla vita"! Qual è la miglior via per comprendere e apprezzare fino in fondo la vita se non patire, soffrire, temere di perderla! Oltre alle nozioni filosofiche, mediche, pedagogiche, questo romanzo offre importanti spunti di riflessione sulla vita.


lunedì 25 marzo 2013

Ciao! Sono uno studente del primo anno di ingegneria al Politecnico di Torino. L'intento del blog è di commentare le lezioni del prof. Vittorio Marchis di "Storia della Tecnologia" ponendo in evidenza come il processo dello sviluppo tecnologico, inserito nel più ampio e complesso processo storico, abbia contribuito, nel caso specifico della medicina, ad un aumento del benessere non solo fisico ma anche psicologico. Un importante ausilio mi sarà dato dalla letteratura, in particolare dal romanzo di Thomas Mann "La montagna incantata".